Il social network più popolare presso la fascia di pubblico più giovane torna a cavalcare uno dei suoi cavalli di battaglia, in tema musicale: la viralità su TikTok è un fattore sempre più determinante per il successo della musica registrata. L’indagine, commissionata proprio dal social network di ByteDance, ha evidenziato alcuni aspetti quantitativi e qualitativi molto interessanti, soprattutto in relazione al mercato americano.
Innanzitutto, il fatto che la diffusione via social ha un impatto abbastanza diretto sulle classifiche: l’84% delle canzoni entrate a far parte della classifica Billboard Global 200, ad esempio, erano precedentemente diventate virali su TikTok. Inoltre, gli artisti che hanno un engagement più alto sulla piattaforma di short videos vedono un aumento dell’11% negli streaming settimanali, rispetto a quelli che invece hanno un engagement più basso, che registrano una crescita fisiologica pari solo al 3%.
L’effetto non si limita solo al volume degli streaming, ma impatta anche l’attaccamento agli artisti e alle canzoni scoperte tramite la piattaforma. Rispetto alla popolazione generale americana, infatti, gli utenti di TikTok hanno una percentuale quasi doppia di superfans, sono al 74% più propensi a scoprire e condividere nuova musica. Sono anche più propensi al 68% a pagare un abbonamento a una piattaforma di streaming, e trascorrono il 48% in più del tempo ad ascoltare musica. Insomma, una platea sempre più interessante per l’industria musicale.
Le conclusioni del rapporto Luminate – come ricordato prima, commissionato dallo stesso servizio controllato da Bytedance – paiono confutare in tutto e per tutto quelle esposte dall’ultimo rapporto di MIDiA Research, secondo il quale si sarebbe ormai interrotto il rapporto tra viralità sui social e riscontro in termini di vendite e classifiche.
Fonte: https://musicbiz.rockol.it/
